di Fabio BELLI (foto © Gian Domenico SALE)

Le vittorie che pesano, le vittorie che contano: la Lazio trova il quarto successo di fila riagganciando quel treno d’alta classifica che sembrava sfuggente. Per tutto il girone d’andata la Lazio ha faticato ma il 2021 ha portato una continuità di cui questa vittoria sul Sassuolo è un sigillo. Non era facile, visto che gli uomini di De Zerbi avevano approcciato meglio all’incontro. Ma la reazione è stata segno di salute fisica e mentale, per una partita a scacchi che Inzaghi ha vinto rispondendo a tutte le mosse del collega. Partita bella da vedere, ancor di più da vincere.

FORMAZIONI – Simone Inzaghi rilancia Correa titolare al fianco di Immobile, mentre a centrocampo vista l’assenza di Luis Alberto c’è Akpa Akpro assieme a Lucas Leiva e a Milinkovic-Savic. In difesa Patric prende il suo posto sul centrodestra con Acerbi e Radu. Nel Sassuolo, ancora assente Berardi, Boga recupera per la panchina, c’è Caputo a guidare l’attacco sostenuto da Defrel, Djuricic e Traoré, mentre Locatelli e Obiang si affiancano sulla mediana.

SERGEJ RISPONDE A CAPUTO – L’inizio non è di certo memorabile, il Sassuolo affonda che è un piacere e al 4′ Patric ci mette una pezza su Traoré, ma al 6′ non può nulla su Caputo, che sfrutta un pallone che sfila ad Acerbi su tocco di Djuricic e realizza lo 0-1. Una doccia fredda alla quale la Lazio sa comunque reagire efficacemente, al 13′ Marusic scende bene a sinistra ma non si avvede di Immobile libero in area, calciando malamente sull’esterno della rete. Correa prova un paio di affondi e su uno di essi, al 25′, nasce l’angolo sul quale Milinkovic-Savic svetta imperioso, realizzando di testa l’1-1. Il finale di primo tempo è comunque una sequela di mosse e contromosse con poche occasioni da gol.

LA DECIDE CIRO – Non cambiano le cose nella ripresa, col Sassuolo che sembra per giunta riprendere coraggio e Patric costretto al fallo tattico su Traoré. Ammonito, lo spagnolo viene sostituito da Parolo, mentre Inzaghi si gioca anche la carta Caicedo al posto di Correa. C’è grande equilibrio e serve un episodio per romperlo: al 26′ ci pensa Marusic, che sfrutta un break di Akpa Akpro e scende sulla sinistra. Memore dell’azione del primo tempo, stavolta il montenegrino si avvede di Immobile, che piazza una rasoiata alle spalle di Consigli, imparabile. Il Sassuolo prova a reagire veementemente ma la Lazio in contropiede fa male: Muriqi negli ultimi minuti guadagna punizioni preziose, entrato apposta al posto di Immobile, e sfiora il gol impegnando severamente Consigli. Sulla ribattuta Escalante manca il facile tap-in del ko, ma alla Lazio va decisamente bene così.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-SASSUOLO 2-1

Marcatori: 6′ Caputo (S), 25′ Milinkovic (L), 72′ Immobile (L)

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (67′ Parolo), Acerbi, Radu; Lazzari (75′ Lulic), Milinkovic-Savic, Leiva (75′ Escalante), Akpa Akpro, Marusic; Correa (67′ Caicedo), Immobile (86′ Muriqi). A disp.: Alia, Furlanetto, Armini, Hoedt, Fares, Czyz, Pereira. All.: Simone Inzaghi.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur (90′ Raspadori), Ferrari, Marlon, Rogerio; Locatelli, Obiang (76′ Lopez); Traore (76′ Boga), Djuricic, Defrel (46′ Haraslin); Caputo. A disp.: Pegolo, Turati, Ayhan, Peluso, Kyriakopoulos, Magnanelli, Oddei.  All.: Roberto De Zerbi.

Arbitro: Antonio Giua (sez. di Olbia)

Assistenti: Peretti, Carbone

IV uomo: Abbattista. V.A.R.: Guida. A.V.A.R.: Tolfo

NOTE. Ammoniti: 59′ Patric (L), 65′ Marlon (S), 68′ Obiang (S), 75′ Leiva (L), 92′ Ferrari (S). Recupero: 1′ pt, 3′ st

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