di Fabio BELLI

Stavolta è un disastro: nessuna attenuante per una Lazio che vanifica i punti recuperati, spesso con straordinaria caparbietà, crollando al cospetto di un’Udinese niente più che attenta e ordinata. Ma è bastato, la Lazio è sembrata senza capo né coda nel primo tempo e senza nerbo nella ripresa: giornata nera per tutti, la terza in questo campionato dopo quelle contro Atalanta e Sampdoria. L’impressione è che la Champions League pesi più sulla testa che sulle gambe dei giocatori.

FORMAZIONI – Inzaghi alla fine il turn over decide di farlo con Cataldi e Parolo a centrocampo e Milinkovic-Savic e Lucas Leiva in panchina. In porta torna Strakosha, nell’Udinese non c’è Lasagna con Gotti che lancia Forestieri e Pussetto in attacco.

PRIMO TEMPO DA INCUBO – La Lazio sembra partire col piglio giusto e al 4′ Luis Alberto verticalizza per Correa, che calcia però addosso al portiere a tu per tu con Musso. A centrocampo però la circolazione di palla della Lazio è lenta e Fares a sinistra perde molti palloni. L’Udinese prende rapidamente il sopravvento e al 18′ passa con Arslan, rasoiata da fuori area che beffa Strakosha. Le vere occasioni da gol del primo tempo sono tutte friulane: al 24′ Strakosha alza sulla traversa una girata di Samir, quindi al 29′ è Forestieri a sfiorare il bis di testa. Lazio non pervenuta in attacco con le ripartenze biancazzurre lente e prevedibili, 3′ di recupero e alla fine arriva anche la beffa: sanguinosa giocata di Fares, De Paul capisce tutto e piazza un pallone nel mezzo che Pussetto non può esimersi di piazzare alle spalle di Strakosha, per il clamoroso 0-2 a fine primo tempo.

CHIUSURA SENZA GLORIA – Nella ripresa Inzaghi prova a cambiare tutto con Lucas Leiva, Akpa Akpro e Marusic in campo al posto di Cataldi, Parolo e Fares, ma le occasioni da gol semplicemente non arrivano. Solo al 17′ Immobile sfodera una conclusione pericolosa, ma è eccellente la parata di Musso che si allunga a deviare in angolo. Caicedo che prende il posto di Luis Alberto, ma la Lazio fatica molto a creare occasioni da gol, ma l’Udinese al 26′ trova addirittura il tris, su una giocata di De Paul c’è il rinvio di Acerbi su Forestieri, che conclude sul primo palo battendo Strakosha. La Lazio accorcia però subito le distanze: sventurato retropassaggio di Jajalo, Immobile si avventa sul pallone e viene steso da Musso, ammonito: calcio di rigore che lo stesso Immobile trasforma. Ma non ci sono energie nel finale, c’è spazio solo per il nervosismo e un giallo per Leiva: partita che male è iniziata e male è finita.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-UDINESE 1-3

Marcatori: 18′ Arslan (U), 45’+3′ Pussetto (U), 71′ Forestieri (U), 73′ rig. Immobile (L)

LAZIO (3-5-2) – Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Parolo (46′ Akpa Akpro), Cataldi (46′ Leiva), Luis Alberto (63′ Caicedo), Fares (46′ Marusic); Correa, Immobile. A disp.: Reina, Furlanetto, Hoedt, Armini, Escalante, Milinkovic, Anderson, Pereira. All.: Simone Inzaghi.

UDINESE (3-5-2) – Musso; Becao, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, De Paul, Arslan (56′ Jajalo), Pereyra, Zeegelaar (56′ Molina); Forestieri (80′ Walace), Pussetto. A disp.: Scuffet, Gasparini, Bonifazi, Coulibaly, Ter Avest, Deuloufeu, Micin, Palumbo. All.: Gabriele Cioffi.

Arbitro: Gianluca Aureliano (sez. di Bologna)

Assistenti: Carbone, Pagnotta

IV uomo: Prontera. V.A.R.: Banti. A.V.A.R.: Di Vuolo

NOTE. Ammoniti: 32′ Arslan (U), 43′ Fares (L), 44′ Pereyra (U), 45’+3′ Samir (U), 76′ Leiva (L), 94′ Akpa Akpro (L). Recuperi: 3′ pt; 4′ st.

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