Il destino del calcio italiano è appeso a 300 milioni di euro. Lo riporta la Repubblica, spiegando che i club hanno pochi giorni per pagare gli stipendi del primo trimestre del campionato in corso ed evitare penalizzazioni in classifica, ma la cassa attualmente piange.

Ieri il consiglio federale ha spostato il termine dal 16 novembre al 1° dicembre dando un po’ di ossigeno ai club. La mossa fa guadagnare tempo al calcio, che aspetta solo un intervento del governo per salvarsi: 15 società su 20 hanno difficoltà a onorare la scadenza.

Dopo gli accordi trovati durante il lockdown per congelare alcune mensilità, ci sono club che hanno già spalmato anche gli stipendi di luglio e agosto. Ma ora bisogna pagare e ci sono tre società di Serie A che non hanno ancora versato l’ultimo mese della vecchia stagione, né hanno trovato accordi con i loro tesserati.

(fonte: calcioefinanza.it)

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