Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è intervenuto su Rai 1 nella trasmissione “Frontiere”, intervistato in diretta dal giornalista Franco Di Mare. Dopo le polemiche per il post su Facebook di domenica sera, il Ministro tende una mano al mondo del calcio che potrebbe dunque rispettare quella che è stata definita la “road map” per la ripresa a metà giugno, ovviamente diffusione del coronavirus permettendo:

Abbiamo confermato la road map, il 4 maggio sono ripresi gli allenamenti degli sport individuali, il comitato tecnico-scientifico ha esteso questa possibilità anche agli atleti degli sport in squadra che devono però lavorare singolarmente. Dal 18 maggio, quando sarà approvato il protocollo FIGC dal comitato tecnico scientifico potranno riprendere gli allenamenti di squadra.

Sono convinto che in questa settimana arriveremo a una decisione, il primo protocollo FIGC era sicuramente un buon lavoro ma c’erano diverse precisazioni da fare, il comitato lavora su tanti aspetti ma anche quello dello sport e del calcio sarà tenuto in ampia considerazione.

Mi auguro vivamente che il campionato riprenda, sarebbe surreale per un ministro dello sport augurarsi il contrario. Deve avvenire però tutto in sicurezza, i toni di questi giorni sono dovuti anche a chi ci chiedeva incessantemente una data: non siamo in grado di dire se a giugno si ripartirà, sarà importantissimo valutare cosa accadrà in queste due settimane, come si comporterà la linea dei contagi. E’ ovvio che mi auguro una ripresa del campionato, se la pandemia non lo consentirà sarà il Governo a decidere lo stop, ma anche come sostenere le società di fronte a quello che sarebbe un grave danno. E’ comunque fuori discussione che l’eventuale ripresa dei campionati di questa stagione avverrebbe a porte chiuse.

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