Daniele Rindone, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto sui 101.3 di Centro Suono Lazio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Sono contento del fatto che Lotito, rispetto al passato, ha rimarcato l’importanza che tutti hanno ricoperto nella crescita esponenziale della Lazio, lui stesso ha citato ogni figura partendo dai magazzinieri. Ci sono giocatori come Strakosha che si erano quasi persi a Salerno e Tare ha avuto la forza di crederci, su lui come altri giocatori. Al direttore sportivo va riconosciuta la forza di saper insistere su dei giocatori che potevano sembrare delle scommesse perdute.”

Le partite di Coppa Italia hanno confermato i valori che sta esprimendo in campionato, forse le motivazioni possono essere un po’ inferiori ma si tratta di squadre che stanno competendo su tre fronti. La Juve continua ad essere un ibrido, forse un po’ amorfa nel gioco: Ronaldo continua a segnare e forse ha avuto anche la spinta di un aiutino arbitrale, ieri Sarri è stato molto sincero e per la prima volta ha detto che non vede miglioramenti, per un allenatore sarebbe un atto di resa, la Juve però non è abituata a mangiare allenatori. L’Inter ha una forza fisica dirompente ma comunque quella vista in Coppa Italia non è la squadra nerazzurra che abbiamo visto all’Olimpico.

Sulla carta in questo momento la Lazio ha la migliore condizioni a livello psicologico, non so se l’aumento della pressione dell’alta classifica possa pesare da qui in futuro, è una cosa quasi fisiologica. Di certo Juve e Inter sono condannate a vincere, i bianconeri anche sul fronte della Champions. Da come si sta comportando Conte credo che stia smaniando per inserire Eriksen il più presto possibile, vedere un giocatore così in panchina farà impressione, credo che proverà a lanciarlo al più presto perché potrà dare una grande spinta offensiva.

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