Di Fabio BELLI

Non ce ne voglia Diodato, ma la settimana sanremese della Lazio è tutto un fiorire di grandi successi: quello per eccellenza, di Modugniana memoria, proietta la Lazio dove nessuno osa pronunciare un nome: 4000 laziali al “Tardini” hanno invertito il fattore campo, Caicedo ha messo il sigillo sul l’ennesimo colpaccio che porta comunque la Lazio a +14 dal quinto posto e +11 dal quarto. E con una camera con vista che neanche James Ivory ai tempi migliori.

FORMAZIONI – Tra le scelte obbligate, con Bastos e Lulic out per infortunio e Milinkovic-Savic e Radu per squalifica, Inzaghi aggiunge la staffetta tra Marusic e Lazzari sulla destra. Nel Parma D’Aversa recupera almeno Cornelius per l’attacco e Kulusevski per la panchina.

CAICEDO GRAFFIA- Il Parma inizia con un gran pressing e Patric deve trattenere la sfera e concedere una punizione fortunatamente non sfruttata dai gialloblu. Il Parma insiste ma le occasioni da gol sono per la Lazio: al 12’ Immobile cerca il primo palo e manda fuori d’un soffio, al 27’ fa lo stesso Luis Alberto che prova ad incrociare malamente nonostante la posizione favorevole. Viene ammonito Kucka per un fallo su Patric, poi la Lazio chiude in avanti e passa in vantaggio. Al 41’ Colombi dice no a una gran botta di Marusic, quindi ancora su un cross dalla destra, Immobile prolunga un pallone in area per Caicedo che lo gira a rete di potenza. Review al VAR per un eventuale tocco di mano di Immobile che non viene rilevato, il gol viene convalidato e la Lazio torna negli spogliatoi in vantaggio.

NEL BLU DIPINTO DI BLU – Nel secondo tempo gran quarto d’ora del Parma che batte corner in fila e tiene la Lazio sotto pressione, schiacciata in area di rigore. Per far distendere la squadra Inzaghi inserisce Lazzari, ma c’è anche il ritorno di Kulusevski nel Parma, oltre a quello di Correa (e successivamente anche Cataldi) per la Lazio. Parma pericoloso nella sua fase di pressione con una gran botta di Hernani salvata da Strakosha, poi ci prova Gagliolo ma trova il salvataggio di Caicedo. Con Lazzari in campo la Lazio però spinge molto di più e anche Patric si rende protagonista di un gran numero. Immobile spreca un contropiede coi fiocchi ma nel finale arrivano gli ultimi brividi: il Parma reclama per un contatto tra Cornelius e Acerbi, ma il check del VAR non rileva nulla di irregolare. Poi Kulusevski sfiora il palo al 96’. Il resto è solo volare, nel blu dipinto di blu di una classifica alla quale è quasi difficile credere.

IL TABELLINO

PARMA-LAZIO 0-1

Marcatore: 41′ Caicedo (L)

 

 

PARMA (4-3-3): Colombi; Darmian, Iacoponi, Alves, Gagliolo (79′ Pezzella); Kucka, Brugman (61′ Kulusevki), Hernani; Kurtic, Cornelius, Caprari (67′ Sprocati).

A disp.: Radu, Corvi, Dermaku, Regini, Laurini, Grassi, Barillà, Karamoh, Siligardi.

All.: Roberto D’Aversa.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Acerbi; Marusic (57′ Lazzari), Parolo, Leiva (82′ Cataldi), Luis Alberto, Jony; Caicedo (62′ Correa), Immobile.

A disp.: Proto, Guerrieri, Vavro, D. Anderson, Minala, Lukaku, A. Anderson, Adekanye.

All.: Simone Inzaghi.

 

Arbitro: Di Bello (sez. di Brindisi)
Ass.: Liberti-Prenna
IV Uomo: Minelli
V.A.R.: Banti
A.V.A.R.: Valeriani

 

NOTE. Ammoniti: 28′ D’Aversa (P), 35′ Kucka (P), 56′ Caicedo (L), 58′ Leiva (L), 67′ Caprari (P), 73′ Inzaghi (L), 91′ Alves

Recupero: 2′ pt, 4′ st.

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