Daniele Rindone, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto sui 101.3 di Centro Suono Lazio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Il titolo del mio derby è “Gudizio Universale”, non a caso, e vi dico che sono convinto che il prossimo anno la Lazio giocherà in Champions League per quello che è successo. E’ bastato un calcio d’angolo per portare a casa un punto che pesa una tonnellata, permette di mantenere il grande vantaggio sulla Roma ed eventualmente incrementarlo dopo il recupero col Verona.

Nelle pieghe della partita ci sono state delle difficoltà evidenti, ma dall’altro lato bisogno sottolineare la tenuta difensiva che c’è stata, a parte qualche svarione, la tenuta mentale e la capacità di reggere alle pressioni avversarie, in altri tempi la squadra si sarebbe sciolta.

Il bello della Lazio quest’anno è sapersi adattare alle mutevoli circostanze, se è in giornata no sa anche far leva sulla retroguardia grazie al grandissimo lavoro che si è fatto sulla difesa. Di gol se ne sono sempre segnati con Inzaghi ma la difesa subiva perché gli sbilanciamenti portavano a incassare troppo. Tare parlava di gioco a memoria prima della partita, devo fare i complimenti a Luiz Felipe perché a Napoli l’avevo visto male, invece ha fatto una partita gigantesca ed è un peccato che sia stato costretto a uscire.

Su Luis Alberto non mi è sembrato prontissimo al perdono Inzaghi, ha giustamente rimarcato l’autonomia delle sue scelte. Ricordiamo che anche Immobile era caduto in un atteggiamento del genere. Mi ha un po’ deluso la reazione di Luis Alberto, non è che avesse incantato. Magari avrà avuto un problema muscolare in settimana ma mi aspettavo da lui una prestazione diversa considerando che aveva aspettato in settimana.

Vedremo se Correa lamenterà ancora dei fastidi, ieri è uscito zoppicando ma in questi casi servono circa 48 ore per capire. Non vorrei che stesse attraversando un nuovo periodo di flessione, Correa in questo momento sta mancando alla Lazio, anche l’anno scorso da novembre a marzo fece fatica. In questa fase del campionato a volte tende ad accusare un calo fisiologico e spero che non sia alle prese con un nuovo stiramento che lo terrebbe fuori per altri 20 giorni. La squadra ha retto ma ha vissuto un gennaio un po’ sottotono, le papere di Ospina e Pau Lopez hanno regalato punti importantissimi ma ora servirà qualcosa di più.

Mi dispiace disilludere sul calciomercato ma l’eliminazione dalla Coppa Italia ha spinto la società a non accettare la richiesta di un’altra punta, la società crede che la rosa sia competitiva e le parole spese da Tare prima del derby sono state chiarissime, non arriveranno calciatori nel mercato invernale. Il direttore sportivo si fida ciecamente di questo gruppo, l’unico acquisto che si potrebbe chiudere è Jallow della Salernitana, anche se potrebbe restare in granata fino a giugno.

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