di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Basta un primo tempo super, bastano 45′ di grande Lazio per centrare la sesta vittoria di fila e consolidare un terzo posto che ora fa sognare anche per quello che la squadra di Inzaghi riesce a esprimere in campo. Immobile fa 17 in campionato e 18 in stagione, l’anno scorso ne aveva segnati 15 in Serie A e 19 complessivamente, tanto per capirci. E se qualcuno non dovesse intendere, ci sono lo spirito di sacrificio di Milinkovic-Savic, un Lucas Leiva ritrovato alla 100esima con la maglia della Lazio, un Luis Alberto direttore d’orchestra e un Lazzari martello di Thor sulla fascia destra a far capire che dicembre può essere davvero il mese dei grandi sogni. La lista per Babbo Natale è bella lunga, vedremo cosa arriverà.

FORMAZIONI – Torna il blocco dei titolari per Simone Inzaghi, in difesa Luiz Felipe affianca Acerbi e Radu, in attacco Immobile riprende il suo posto. Nell’Udinese Okaka viene preferito a Lasagna in attacco al fianco di Nestorovski.

IMMOBILE FA 16 – La Lazio parte con grande forza, Correa ci prova prima di testa e poi con una conclusione che sorvola la traversa. Quindi al 6′ è Luis Alberto, su punizione dal limite, a impegnare severamente Musso, che toglie il pallone dall’incrocio dei pali. Al 9′ però arriva la sedicesima gemma stagionale di Immobile: Milinkovic-Savic si libera in area e scarica per il bomber che con un tocco da biliardo supera Musso, gol convalidato dopo il controllo al VAR di una presunta irregolarità del serbo in area. Come spesso accade, dopo il vantaggio la Lazio si rilassa e i friulani hanno una doppia chance: al 12′ Nestrorovski, pescato solo in area da Mandragora, spreca calciando malamente, poi su una corta respinta di Acerbi lo stesso Mandragora in diagonale manca la porta di pochi centimetri.

PARTY DAL DISCHETTO – La Lazio prova a rallentare un po’ i ritmi, Immobile si rende comunque pericoloso in altre due occasioni. Al 33′ ci prova anche Luiz Felipe con una gran botta di poco fuori, ma il raddoppio arriva comunque al 35′: Correa mandato per le terre da Troost-Ekong in area viene invitato a rialzarsi dall’arbitro. E’ Di Bello però a sua volta a ricevere un invito dal VAR, quello di recarsi all’on field review: calcio di rigore netto e ammonizione per Ekong, dal dischetto Immobile di potenza spiazza Musso. La Lazio insiste, Luis Alberto è un sontuoso direttore d’orchestra e Lazzari un martello sulla fascia destra. Musso esce su Correa, Lulic gira di poco fuori sul primo palo, ma allo scadere è ancora il Tucu a far vedere i sorci verdi alla difesa friulana. Ekong lo stende di nuovo in area. è ancora rigore che stavolta Immobile lascia a Luis Alberto. Impeccabile trasformazione dello spagnolo che dedica l’acuto ai genitori freschi di compleanno.

PURA ACCADEMIA – Nella ripresa la Lazio punta a gestire il triplo vantaggio, ma va comunque vicina al poker al 7′ con un colpo di testa di Lulic su cross di Lazzari, con una grande risposta di Musso, e al 29′ con Correa che lanciato nello spazio da Immobile spreca la chance in contropiede, facendosi rimontare da Becao. L’Udinese dalla sua non procura pericoli, nel frattempo arrivano i cambi. L’Udinese inserisce al quarto d’ora Fofana al posto di De Paul, al 31′ Barak al posto di Walace e al 37′ Teodorczyk al posto di Okaka. Simone Inzaghi dà spazio a Jony al posto di Lulic al 19′, a Cataldi al posto di Lucas Leiva alla mezz’ora e fa esordire André Anderson inserendolo al posto di Luis Alberto al 35′. Si chiude con una conclusione di Milinkovic-Savic e un anticipo di Ekong su un bell’inserimento proprio di Anderson, il match si chiude con una Lazio finalmente in grado di gestire senza neanche un sussulto un ampio vantaggio.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-UDINESE 3-0

Marcatori: 9′, 36′ rig. Immobile (L), 45’+1′ rig. Luis Alberto (L)

LAZIO (3-5-2): Strakosha;  Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva (75′ Cataldi), Luis Alberto (79′ A. Anderson), Lulic (64′ Jony); Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Vavro, Bastos, Jorge Silva, Parolo, Adekanye, Caicedo. All.: Simone Inzaghi.

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Madragora, Walace (76′ Barak), De Paul (59′ Fofana), Samir; Nestorovski, Okaka (81’Teodorczyk). A disp.: Nicolas, Perisan, Sierralta, Opoku, Ter Avest, De Maio, Kubala, Lasagna, Pussetto. All.: Luca Gotti

Arbitro: Marco Di Bello (sez. Brindisi)
Assistenti: De Meo-Affatato ​​​​​​
IV Uomo: Camplone
V.A.R.: Mazzoleni
A.V.A.R.: Paganessi

NOTE. Ammoniti: 35′ Ekong (U). Recuperi: 2′ pt; 3′ st.

 

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