Emiliano Storace, direttore del portale tuttobundesliga.it e giornalista esperto di calcio internazionale, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

In campionato sicuramente la Lazio sta andando forse anche oltre le previsioni, alla fine del primo tempo contro l’Atalanta eravamo pochi a pensare di poter costruire un filotto del genere. Credo che in quel momento la squadra si sia guardata in faccia, arrivando a risolvere determinate problematiche. La Lazio ha sempre costruito gioco ma ora ha individuato anche gli interpreti in grado di fare gol e concretizzare le occasioni da gol create. Immobile viaggia a ritmi record e Correa viene da 5 gol consecutivi, anche contro il Lecce non è stata una partita eccezionale a livello di tenuta, la differenza l’hanno fatta i gol segnati.

In chiave mercato credo sia inutile cercare altre scommesse, le esigenze a gennaio sono diverse rispetto a quelle estive. Punterei su una certezza per il reparto difensivo che è quello più in difficoltà, senza considerare che numericamente senza l’Europa sarai più coperto. Ci si può provare per la Champions, si può fare andando a blindare la difesa affiancando ad Acerbi un altro giocatore di grande spessore.

In Germania ci sono profili che potrebbero interessare alla Lazio in difesa, ma i costi sono abbastanza alti. Credo che in questo momento il mercato dei difensori non offra moltissimo a livello di centrali, se dovessi andare a puntare su qualche nome in particolare cercherei un Nazionale tedesco che gioca col Borussia Monchengladbach, ovvero Matthias Ginter. Un altro nome interessante è Anthony Brooks del Wolfsburg, ex Hertha: un giocatore che ha anche il passaporto statunitense e che era stato anche nel giro della Nazionale.

Berisha è un giocatore che andrebbe recuperato non solo dal punto di vista atletico, ma psicologico. Inzaghi ci sta provando ma credo non sia un giocatore adatto alle sue esigenze. I calciatori di squadre che giocano a memoria, come il Salisburgo di Rose ma anche l’Atalanta, sono sempre un rischio su cui investire perché sono abituati a contesti in cui tutto è definito e perfettamente calibrato. Sicuramente i guai fisici hanno penalizzato Berisha, ci sono però altri giocatori importanti in quel Salisburgo, come Keita passato al Liverpool e Dabbur nel Siviglia, che non stanno trovano spazio come in Austria. L’unico è Leiner che al Monchengladbach però ha continuato a lavorare con Marco Rose e non è cosa da poco poter proseguire con lo stesso allenatore..

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