di Danilo GALDINO
Un antico proverbio cinese recita:
“A chi sa attendere, il tempo apre ogni porta…”
L’attesa che si respira in questi ore, emana quel profumo inebriante che solo un periodo ricco di appuntamenti immancabili sa creare.
Osservare continuamente il calendario e l’orologio, non rende le cose più semplici: una sessantina d’ore ci separano dalla trasferta europea di Glasgow e cinque giorni dalla delicata sfida con la Fiorentina allo stadio Artemio Franchi.
Il conto alla rovescia è partito, testa e cuore lavorano a pieno regime. Si sogna e si spera, si immagina e si da spazio alla fantasia, si vedono e creano momenti d’ogni genere nel nostro immaginario, si preparano viaggi che resteranno impressi nella memoria di tutti noi.
In molti vorrebbero chiudere gli occhi e riaprirli ritrovandosi alle ore 21:00 di giovedì sera. Tutti vorremmo teletrasportarci in uno dei più affascinanti templi del calcio anglosassone ed europeo. Giocare al Celtic Park di Glasgow è uno dei sogni di tutti i tifosi di calcio, in uno stadio inaugurato il 1892 e ristrutturato nel 1995. Il “Paradise” come viene ribattezzato l’impianto di proprietà del Celtic, con i suoi 61.000 posti è il terzo stadio più capiente del Regno Unito, dopo Wembley e l’Old Trafford di Manchester.
Poter sfidare gli scozzesi nella loro casa è un privilegio che hanno vissuto pochi tifosi di squadre italiane, essere avvolti dal verde quadrifoglio ascoltando le note del celebre “We’ll never walk alone” cantato all’unisono da un intero stadio sarà un’emozione indimenticabile.
“A chi sa attendere, il tempo apre ogni porta”.
Siamo arrivati ad una fase importantissima e delicata del nostro cammino, un passo dopo l’altro, abbiamo totalizzato 12 punti in campionato e se sabato non siamo naufragati è sprofondati negli abissi, è solo perché nel secondo tempo abbiamo lottato tutti insieme: noi e loro, per 50 minuti, noi e loro, con la voglia di chi crede e non cede, noi e loro un’unica cosa che è riuscita a recuperare tre reti alla squadra più in forma della serie A, noi sugli spalti e loro in campo… noi e loro più forti di tutto e tutti. Negli ultimi tre anni ogni volta che siamo stati un blocco unico, abbiamo realizzato grandi imprese e sconfitto ogni tipo di avversario, insieme abbiamo vinto derby, espugnato i campi più proibitivi, battuto tutte le squadre più quotate in Coppa Italia, alzato trofei al cielo sotto lo sguardo invidioso di tutta l’Italia sportiva.
Ora serve restare uniti… noi e loro… loro e noi…
In poco tempo tutto sarà più chiaro, in pochi giorni arriveranno verdetti e risposte per tutti.
Sognavamo di vivere giornate e serata dalle forti emozioni, momenti da protagonisti e ora che stanno per arrivare non si può tradire o nascondersi.
Umiltà, tenacia, determinazione e forza, ci hanno permesso di non sprofondare, e all’ottava giornata di campionato, abbiamo costretto tutti a richiudere nel cassetto il coccodrillo funebre che avevano già scritto e tirato fuori alle 16:00 di sabato.
I nostri tanti detrattori, alla fine sono stati costretti a parlare del nostro grande cuore. Non dimentichiamo proprio ora da dove siamo partiti tre anni fa e cosa si è fatto di straordinario tutti insieme. Abbi il coraggio di seguire il tuo cuore, lo stesso che hai avuto fino ad oggi. Adesso bisogna dimostrare lo stesso cuore anche in Europa. Non sarà facile, perché il Celtic Glasgow è imbattuto nel suo stadio, è una squadra che si trasforma nelle sue mura, sarà difficile, ma nulla è impossibile. Accada quel che accada, sarà stato ugualmente fantastico condividere giornate, luoghi ed emozioni, con chi è figlio del tuo stesso sentimento.
Accada quel che accada, dobbiamo comprendere che il viaggio che ci porterà al traguardo finale, è ancora molto lungo e la rotta è tutta da scrivere con le nostre mani.
Nei prossimi giorni e in tutti i mesi che ci dividono da maggio, potranno esserci tante vittorie, giorni bellissimi, sconfitte stupide, giorni difficili, tristezze ed euforie, gioie e dolori, ma l’importante è restare sempre uniti e non tradire mai chi suda, lotta e sogna da sempre accanto a te.
Perché anche quando è dura, non te ne vai, e anche con i denti combatterai, sempre accanto a me, non mi abbandonerai…
Che si vinca, o che si perda, questa Lazio nostra resterà ugualmente fantastica e tutta da vivere.
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!