di Danilo GALDINO

“Ogni lungo viaggio inizia con un primo passo…”
A spiegare questo concetto nel 400 a.C. fu il filosofo cinese e fondatore della religione taoista Lao-Zi. Non è una casualità che l’anagramma di questo nome sia LAZIO… perché il primo passo di un lungo viaggio, che oggi tutti ricordano e festeggiano, fu fatto il 18 ottobre del 1987.
Quella domenica in occasione della partita Lazio-Padova, fu esposto uno striscione in Curva Nord da un gruppo di ragazzi. Passo dopo passo sono ben passati trentadue anni e, ancora oggi, quello striscione rappresenta il tifoso Laziale a Roma, in Italia, nel Mondo: IRRIDUCIBILI!
Nel vocabolario della lingua italiana, il significato della parola Irriducibile è: “Che non cede, che non si lascia piegare; sostenuto da una fermezza o da una ostinazione a tutta prova”.
Nel vocabolario della lingua del tifoso di tutto il mondo, Irriducibili significa: il più importante gruppo ultras italiano della storia. Scrivi Irriducibili e leggi Laziali con la filigrana.
Tante generazioni di tifosi biancocelesti hanno vissuto e fatto parte di questo gruppo che ancora oggi inorgoglisce e rappresenta, nel migliore dei modi, la parte ultras di un intero popolo.
Tanti amici e molti volti conosciuti si sono avvicendati in questi ultimi trentadue anni, uomini che hanno scritto e vissuto le pagine più emozionanti della storia della Curva Nord.
Trentadue anni sono un’intera vita che abbraccia, unisce e coinvolge più generazioni. Nel corso del tempo si è sentito, detto e letto tanto, su questo splendido gruppo di Laziali, ed il più delle volte a farlo erano persone che non lo hanno mai vissuto o peggio ancora, lo hanno sempre osteggiato, criticato e combattuto.
“Amati, odiati e temuti, semplicemente Irriducibili”.
In questo importante giorno per tutti i Laziali, il pensiero vola immediatamente a Fabrizio Diablo, a quel maledetto mercoledì 7 agosto e a tutto quello che di bello e importante ha fatto per noi nel corso della sua vita.
Lui è tanti altri suoi irriducibili fratelli, hanno reso nel corso del tempo la Curva Nord, una delle curve più amate, odiate, temute, rispettate, invidiate e prese come esempio, dai tifosi di tutto il mondo.
Quel “Non diremo mai sissignore!”, ha illuminato, segnato e alimentato gli animi più ribelli, più liberi, più coraggiosi di un intero popolo, permettendo a tutti noi di sentirci più rispettati e mai soli. Nei momenti più difficili e significativi degli ultimi trentadue anni per la Lazio nostra e per i Laziali, in moltissimi si sono aggrappati, rifugiati e schierati dietro a quello striscione, in tanti sono cresciuti e diventati uomini dietro quella scritta, senza gli IRRIDUCIBILI sicuramente non si sarebbero vinte importantissime battaglie sportive e non, non si sarebbero realizzati tutti i meravigliosi spettacoli scenografici che ci hanno fatto riempire il petto ed il cuore d’orgoglio davanti allo sguardo sbalordito di tutto il mondo sportivo.
Senza gli IRRIDUCIBILI non si sarebbero conquistato e vinto il secondo scudetto della nostra storia. Senza quei poeti guerrieri biancocelesti presenti l’11 maggio del 2000 a Via Allegri davanti alla sede della FIGC, le sporche mani dei poteri forti ci avrebbero schiacciati e sottratto l’ennesimo tricolore.
Senza gli IRRIDUCIBILI probabilmente non ci sarebbe più la più antica squadra della Capitale, o sicuramente non si sarebbe evitata l’onta del fallimento e della serie C. L’11 marzo del 2005 davanti alla sede dell’Agenzia delle entrate furono determinanti come sempre.
Senza gli IRRIDUCIBILI non si sarebbe girata l’Italia e l’Europa, a petto in fuori e in tanti Laziali non si sarebbero potuti sentire al sicuro davanti a molti pericoli.
Senza gli IRRIDUCIBILI non ci sarebbero quelle generazione di Laziali con la filigrana che ancora oggi sono le fondamenta portanti e vitali del nostro straordinario popolo.
Ogni data racchiude un significato importante nel nostro calendario biancoceleste e il 18 ottobre è un giorno che non ha bisogno di troppe spiegazioni per tutti noi Laziali…
“Irriducibili Sempre… Irriducibili Ovunque!”
Buon compleanno Irriducibili ed eternamente grazie.
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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