di Danilo GALDINO

Uno dei nostri più importanti avi, Carlo Salustri, ci ha lasciato in eredità molte perle inestimabili tra poesie, racconti e concetti illuminanti.
Tutti lo conoscono con il suo pseudonimo anagrammatico: Trilussa.
Non tutti sanno che anche lui, come i nostri nonni e bisnonni, da buon romano nei primi del novecento seguiva e tifava la Lazio nostra. La viveva da vicino con passione ed entusiasmo, come tanti altri che si avvicinavano con curiosità allo sport nella città eterna.
Forse la prima vera spiegazione di cosa significa essere Laziali la ritroviamo in queste sue parole:
“Resisti e insisti, raggiungi e conquisti…”
Cosa significa veramente resistere?
Il vocabolario della lingua italiana a questa domanda risponde:
Conservarsi nel tempo senza perdere valore. Opporsi a un’azione o a una forza avversa. Non cedere a qualcuno o a qualcosa. Avere il controllo di un sentimento, di un impulso. Sostenere, reggere qualcuno.
Resistere a tutto e tutti con forza estrema, insistere con tenacia e perseveranza, raggiungere ciò che si insegue ed è davanti a noi, conquistare ciò che si desidera e sogna con tutto il cuore.
Tutto questo deve essere sempre portato avanti, senza soffermarsi troppo al contorno, si ama e sostiene un ideale a prescindere da chi scende in campo, da chi allena, da chi sia aLazil comando e la rappresenti a livello societario. Si ama incondizionatamente, si resiste incondizionatamente, si lotta incondizionatamente… e per chi non sapesse il vero significato della parola incondizionatamente: “senza alcuna riserva, senza alcuna condizione, senza limitazioni e in modo assoluto, per intero e totale”.
L’inizio di stagione è stato pieno di sali e scendi ed i punti in classifica conquistati, lasciano fortunatamente ancora spazio a qualsiasi tipo di discorso. Sicuramente non è stato semplice, ci sono stati momenti in cui si è spenta la luce e le prestazioni non sono state all’altezza delle aspettative, ma la qualità all’interno di questo gruppo è innegabile. In quei momenti difficili vissuti in questi primissimi mesi, i tanti detrattori della Banda Inzaghi hanno trovato terreno fertile, con i loro insulti irriconoscenti e con critiche eccessive, aspre e rabbiose.
L’ottava giornata di campionato dopo la seconda sosta per gli impegni delle nazionali, si aprirà sabato pomeriggio con il big match tra le due squadre che nelle ultime tre stagioni, hanno impressionato e vinto di più, dopo la Juventus di Massimiliano Allegri.
Nella stagione 2016/17 l’Atalanta di Gasperini ha totalizzato 72 punti piazzandosi al quarto posto con due punti in più della Banda Inzaghi.
Nella stagione 2017/18 i punti dei nerazzurri sono stati 60 e il piazzamento è stato il settimo posto, con ben dodici punti in meno rispetto a noi, che abbiamo perso la quarta posizione negli ultimi 20 minuti della stagione. Lo scorso anno gli orobici hanno collezionato 69 punti e oltre a salire sul terzo gradino del podio, hanno conquistato una storica qualificazione in Champions League e una finale di Coppa Italia persa proprio contro la Lazio nostra.
Da neo promossa a big del campionato di serie A nel giro di pochi anni… questa è la storia recente della Dea di Bergamo, che si scontrerà con la squadra che ha conquistato quattro finali nazionali nelle ultime quattro stagioni (per chi se lo fosse dimenticato tra poco più di due mesi la Lazio nostra cercherà di strappare il primo trofeo del 2019/2020 dalle mani della Juventus) e che ha vinto di più in Italia dopo la corazzata bianconera.
Adesso bisognerà lavorare tanto e bene per recuperare il terreno perduto in campionato e mettere una seria ipoteca per il passaggio del turno in Europa League.
Saranno sicuramente tre settimane pesanti e determinanti, saranno giornate particolari dove come sempre non mancheranno sgambetti, strattonate e assalti depotenziati.
Continuiamo a resistere in questi giorni che ci separano da un’ennesima esaltante giornata da vivere al fianco della Banda Inzaghi.
Resisti alle eventuali voci destabilizzanti che faranno uscire ad arte nelle prossime ore e nelle prossime settimane, perché sia in caso di vittorie che di eventuali passi falsi, la macchina del fango farà il solito lavoro.
Resisti e non farti condizionare dal ragliare dei somari ubbidienti, messi scientemente al proprio posto da uomini di potere che non hanno nessun interesse a vedere il nostro popolo felice.
Resisti alle bordate e agli assalti, so che non è semplice, ma restando uniti e compatti tutto diventa possibile. Noi figli e discendenti di Enea sappiamo bene che la vera forza di un Laziale è il guerriero al suo fianco. Perciò dagli rispetto e onore, e li riceverai a tua volta… sempre e ovunque!
Resisti fratello mio, perché ciò che abbiamo conquistato nel corso della nostra storia, lo abbiamo fatto sempre tutti insieme, sostenendoci e aiutandoci l’un con l’altro.
Ora è il momento di stringere i denti e riprendere a marciare.
Lottare per non morire… Vivere per continuare a vincere… Io resisto, tu resisti, resistiAMO tutti insieme!
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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