di Danilo GALDINO
Intervallo: Spazio o tempo che si frappone tra cose, eventi o momenti diversi.
Tutti gli sportivi ed i tifosi di calcio ascoltando la parola intervallo, pensavo immediatamente alla pausa che permette tra il primo ed il secondo tempo di recuperare energie, riordinare le idee e bere una birra in compagnia.
Il mio pensiero leggendo la parola intervallo, vola indietro nel tempo, a quando da bambino restavo incollato davanti alla tv a guardare le immagini in bianco e nero dell’Intervallo Rai. Senza rendercene conto, in quei pochi minuti iniziavano i nostri primi viaggi, le prime trasferte, la scoperta di posti nuovi, il familiarizzare con le bellezze dei paesi e dei borghi del nostro stivale.
L’intervallo era un piacevole ripasso di geografia, ma anziché ascoltare la voce della maestra, le nostre orecchie e la nostra attenzione, venivano attratte dalla famosa melodia di sottofondo che accompagnava immagini suggestive.
La Emilia-Romagna era tra le regioni più trasmesse e cominciavamo a scoprire a distanza Parma, Bologna, Piacenza, Modena.
Solo crescendo attraverso le lezioni in classe, le ricerche da fare a casa è l’album delle figurine Panini abbiamo appreso dell’esistenza di altre città come Reggio Emilia, Cesena, Rimini e Ferrara.
Quarant’anni non esisteva internet e per chi muoveva i suoi primi passi da tifoso, le città erano associate al nome delle squadre di calcio. In molti di noi, avranno cercato invano sulla cartina geografica il nome Spal, ma solo dopo la spiegazione di un fratello maggiore o di papà, scoprimmo che quelle quattro lettere rappresentavano la società di Ferrara
Ferrara è un comune italiano della regione Emilia di 132.024 abitanti.
S.P.A.L., è l’acronimo di Società Polisportiva Ars et Labor, nata come circolo religioso-culturale Ars et Labor nel 1907 divenne in breve tempo polisportiva affiliando la propria sezione calcistica alla FIGC nel 1910 come Ferrara Foot-Ball Club.
Il ramo sportivo si separò dal circolo nel 1913 assumendo il nome Società Polisportiva Ars et Labor, con la squadra di calcio che si allineò a tale denominazione nel 1919.
I colori sociali della compagine emiliana sono il bianco e l’azzurro. Lo stadio della città si chiama Paolo Mazza e ha una capienza di 16.134 posti.
La distanza tra la Capitale e Ferrara è di circa 420 chilometri.
Nella sua storia ha preso parte a 24 edizioni del massimo campionato italiano, di cui 19 alla moderna serie A a girone unico. Si colloca al 29º posto nella graduatoria della tradizione sportiva dei club calcistici italiani stilata dalla FIGC. Nel 1961/62 raggiunse la finale di Coppa Italia e nel 1974 è stata insignita dal CONI della Stella d’oro al merito sportivo.
Il biglietto del settore ospiti per assistere alla partita domenica alle 15:00 costa 40€ ed il circuito è Vivaticket.
Nella scorsa stagione perdemmo 1-0 a Ferrara con un rigore realizzato da Petagna all’89’, quindi chi snobba questo appuntamento è estremamente superficiale.
Queste sono le uniche notizie importanti e meritevoli di considerazione per i tifosi Laziali in questo mercoledì 11 settembre, anche se ogni volta che si legge questa data, non si può non pensare subito a quel drammatico giorno del 2001, in cui persero la vita 2974 persone, per un folle attentato terroristico agli Stati Uniti d’America.
Dopo i primi quattro punti della stagione con la Sampdoria e gli altri, seguite da una logorante e snervante sosta per la nazionale, bisogna tornare immediatamente a correre veloci e vincere, quindi l’imperativo è andare a Ferrara per prenderci altri 3 punti importantissimi.
Non sarà facile, servirà l’umiltà, la concentrazione e la brillantezza viste nelle prime due giornate.
L’intervallo sta per finire, ancora un centinaio di ore e si ripartirà per un nuovo viaggio con la Lazio nostra nel cuore.
Next Stop: Ferrara
Prossima Fermata: Stadio Paolo Mazza
Con te partirò, per nuove avventure…
Con te partirò verso nuove storie da vivere e ricordare…
Con te io vivrò…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!