di Danilo GALDINO

Esistono dei suoni impercettibili e magici nel silenzio. Non è facile scorgerli nel caos e nella confusione a cui siamo sottoposti continuamente durante il giorno. Tutto questo frastuono copre certe emozioni, la frenesia soffoca le nostre innocenti evasioni, perché questi suoni riescono a farsi ascoltare dalle orecchie e dal cuore, solamente quando la città dorme e tutto si ferma. Questi suoni sbucano fuori dal buio con dolcezza, si impossessano di noi quando siamo sdraiati su un letto e cerchiamo rifugio tra i nostri pensieri ricorrenti. Questi suoni precedono le grandi imprese e hanno lo stesso timbro della tua voce, di quella di tuo padre e di chi è sempre stato al tuo fianco.
Sssssshhhh… solo nel silenzio della notte puoi cogliere questi suoni…
Quei suoni sono la colonna sonora di una vita, quei suoni per molti sono semplici grida, cori e boati, ma in realtà sono l’eterna magia che emerge prepotentemente prima di ogni grande appuntamento, prima di ogni derby.
In queste notti non dormirai per goderti quei suoni, non dormirai per rivivere il film della tua vita da Laziale, non dormirai pensando e ripensando a tutti i derby vinti e al dolce sapore di gioia che ti ha accompagnato per settimane e mesi, ripenserai da dove sei partito e come è iniziato tutto.
Non dormirai ripercorrendo ogni passo fatto e quanta strada hai percorso, con il cuore stracolmo di speranza ed emozione, rifletterai su tutte le volte che sei uscito dallo stadio deluso e arrabbiato, o cantando e sorridendo fino all’alba.
Non dormirai cercando di ricordare tutti i goal più importanti segnati in questa incredibile partita che puntualmente regala nuovi stimoli e motivazioni, li rivedrai proiettati sul soffitto della tua stanza che assiste divertito all’insonnia d’amore che non ci abbandonerà mai.
Non dormirai pensando al tuo primo derby allo stadio mano nella mano con tuo padre, al primo vissuto da adulto con o tuoi fratelli, o a quello vissuto mano nella mano con tuo figlio.
Non dormirai pensando a chi ci ha lasciato troppo presto volando in cielo, ognuno ha i suoi angeli che continuano ad essere sempre presenti: allo stadio, in campo, nel cielo e nel cuore di tutti. Questo sarà il derby di Fabrizio, che insieme a Gabriele, Vincenzo e tutti gli altri faranno sentire la loro presenza ovunque.
Non dormirai pensando a tutte le vigilie che hai vissuto in questi anni, cercherai di aggrapparti ad ogni genere di scaramanzia: come eri vestito l’ultima volta, cosa avevi mangiato, chi hai o non hai salutato prima di vincere sei mesi fa 3-0.
Non dormirai pensando a quante ore mancano dall’abbraccio dei tuoi fratelli e all’ennesimo spettacolo che regalerà il tuo popolo.
Non dormirai e per qualche ora dimenticherai ogni cosa della tua vita: responsabilità familiari e lavorative, scadenze e impegni presi, problemi e rotture di palle varie.
Non dormirai ripensando a tutto quello che hai sacrificato e trascurato per sostenere un ideale e un sentimento travolgente.
Non dormirai ripensando ai titoli dei giornali e le aperture dei telegiornali, che potrebbero esserci lunedì mattina in caso di una vittoria o di una sconfitta.
Non dormirai perché i grandi amori tolgono il sonno, fanno battere forte il cuore, trasmettono quel piacevole senso di irrequietezza e permettono di ascoltare i suoni magici del silenzio.
No, non dormirai neanche stasera, e non ci riuscirai nemmeno domani e dopodomani, perché è il derby… più si avvicinerà il fischio d’inizio dell’arbitro Guida di Torre Annunziata e più sarai agitato ed emozionato. Questo è il derby e lo è per tutti. Che tu sia un bambino che sogni da grande di diventare un calciatore importante della Lazio nostra, che tu sia un giovane ribelle che lotta quotidianamente per ciò in cui crede ciecamente, che tu sia diventato un papà o un nonno e ne abbia visti veramente tanti più o meno belli, tutti continueremo a vivere l’attesa di un grande appuntamento, sempre con lo stesso stato d’animo, tra sogno e realtà.
Non dormirai e cercherai rifugio in qualsiasi pensiero che per pochi minuti distolga l’attenzione dall’eterna sfida contro gli altri, l’Europa League ad esempio. Ieri in pochi minuti hai memorizzato il girone sorteggiato come fosse il numero di telefono della donna dei tuoi sogni: Gruppo E come Europa, i francesi del Renne, i rumeni del Cluj e finalmente il Celtic Glasgow. Sì il tuo sogno di affrontarli si realizzerà. Ogni volta che hai visto le immagini del Celtic Park completamente colorato di bianco verde cantare a squarciagola “You’ll never walk alone”, ti sarai domandato: “Chissà se un giorno sarò anche io la insieme alla Lazio mia?”. Quel giorno arriverà giovedì 24 ottobre e il tuo sogno di gioventù si realizzerà. Affronterai i blasonati scozzesi non come una Cenerentola imbucata al gran ballo, ma da squadra temuta, rispettata e considerata la testa di serie della competizione.
Da un “you’ll never walk alone” cantato prima di ogni partita e al termine di ogni partita vinta, ai nostri “giardini di marzo”, il passo è veramente breve. Ad ognuno le sue canzoni ed i suoi inni, ad ognuno le sue emozioni, che non sono poi così tanto diverse.
Guarderai per l’ennesima volta la sveglia accanto a letto e In quel preciso istante il silenzio che ha preceduto per giorni un grande appuntamento, verrà riempito dalla forza dirompente di migliaia e migliaia di voci, dall’energia sprigionata da migliaia e migliaia di cuori, da tutte quelle parole che conosci perfettamente a memoria e compongono la più bella dichiarazione d’amore che tu abbia mai fatto.
I Laziali di ogni età continueranno a non dormire aspettando domani pomeriggio, dimenticando che anno è e che giorno è, sapendo esclusivamente che questo è il tempo di vivere con te un altro giorno speciale, e qualsiasi cosa accadrà nulla cambierà, perché continuerà ad esserci solo amore, e poi ancora, ancora amore, amore per te…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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