di Danilo GALDINO

Il dubbio da sempre è un’arma che la nostra mente possiede, ma come tutte le armi deve essere maneggiata con estrema attenzione e solo in determinate situazioni.
Il dubbio mette in discussione ogni cosa contrapponendosi il più delle volte ai vari schemi, agli stereotipi, alle ideologie e alle situazioni poco chiare.
Cartesio definiva “cercatore di verità” colui che utilizzava il dubbio come forma di pensiero per scoprire ogni risposta a qualsiasi domanda, c’è però un’importante controindicazione: il dubbio eccessivo può trasformarsi in indecisione e paralizzare le nostre azioni.
Da settimane i dubbi che affollano la testa di tutto il nostro straordinario popolo aumentano, lasciando spazio a interrogativi logoranti e sfiancanti. Due correnti di pensiero si scontrano come guelfi e ghibellini, da una parte i diffidenti, i disfattisti ed i pessimisti, dall’altra invece gli speranzosi, gli ottimisti e coloro che amano ad oltranza. Dubbi e interrogativi che spesso vengono creati ad arte da alcune figure che hanno interessi personali a depotenziare, destabilizzare e gettare costantemente benzina sul fuoco della polemica.
In questi undici giorni di ritiro trascorsi ad Auronzo di Cadore, abbiamo respirato aria pulita e incontaminata, generata non solo dalla splendida e rigogliosa vegetazione delle Dolomiti, ma da un popolo felice di vivere con la gioia dell’essere il suo amore più grande. Più di 12.000 Laziali di tutte le età hanno seguito da vicino il ritiro della Banda Inzaghi sotto le Tre Cime di Lavaredo, lo stesso numero hanno già sottoscritto l’abbonamento e risposto presente. Tutti, speranzosi e non, attenderanno lunedì il nuovo calendario della serie A, per conoscere gli avversari che incontreremo nella prossima stagione. Tutti stanno seguendo con interesse e curiosità ogni singolo sviluppo sul versante Milinkovic Savic, una trattativa che eventualmente porterebbe una montagna di milioni di euro. Soldi, tanti soldi, che da circa vent’anni non eravamo abituati a spendere e incassare per un solo calciatore.
Ci sono dubbi che generano pensieri negativi e altri che alimentano speranze positive. Siamo costantemente circondati da dubbi nella nostra vita, si possono trovare ovunque, anche in quelle amichevoli estive apparentemente insignificanti, dove le vittorie e le sconfitte non hanno un gran peso specifico, ma possono alimentare sicurezze e incertezze. Vincere 5-2 contro gli amici triestini e vedere già una manovra fluida, arrembante e convincente, sicuramente regala un pizzico di ottimismo, oggi vedremo se i segnali confortanti saranno confermati contro i liguri della Virtus Entella.
Ora la palla per fugare via parecchi altri dubbi, ce l’ha tra i piedi solamente la società sportiva Lazio. Nel caso fosse ceduto Milinkovic Savic per una somma superiore agli ottanta milioni di euro, dovranno essere realizzate tre o quattro operazioni di una certa rilevanza per spazzar via ogni dubbio, servono nomi importanti e conosciuti, servono garanzie di qualità e affidabilità, per compattare le due scuole di pensiero venutesi a creare nel corso del tempo. Mai come quest’anno la società avrebbe l’opportunità di fare quel definitivo passo in avanti verso l’alto, ricalcando in parte ciò che ha fatto il Napoli nel corso degli ultimi dieci anni. Attraverso cessioni importanti, si possono allestire squadre ancor più competitive.
La Lazio attuale è un ottimo gruppo, con diverse individualità importanti, ma come tutte le squadre deve rinforzarsi e migliorare una rosa già altamente competitiva. Il D.S. Igli Tare e Claudio Lotito, dovranno trasformare i vari dubbi che aleggiano sulle nostre teste, in certezze.
Tra i dubbi e le incertezze, c’è un unico fattore determinante e imprescindibile per raggiungere ogni traguardo e superare qualsiasi ostacolo: il sostegno del popolo Laziale!
Le bandiere che sventolano in questi giorni sotto le Tre Cime di Lavaredo tra circa un mese si trasferiranno allo stadio Olimpico e in tutti gli stadi d’Italia e d’Europa, per sostenere quella maglia che per noi vale più di ogni altra cosa.
Quella maglia che ieri sera è stata presentata sotto il cielo stellato di Auronzo di Cadore, lasciando tutti a bocca aperta e con lo sguardo estasiato, per la sua elegante bellezza.
La maglia più di ogni dubbio, la maglia… solo e sempre, la nostra splendida maglia con l’aquila sul cuore, i colori del cielo e quella coccarda tricolore che possono mostrare solo i vincitori.
La maglia della Lazio nostra, la più bella di tutte quante…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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