Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Su Milinkovic-Savic molto dipende dalla Lazio e dalle strategie di mercato del presidente Lotito. La Lazio vive una situazione di bilancio invidiata e invidiabile e non ha bisogno di cedere i suoi gioielli. L’anno scorso per il serbo la valutazione era molto alta, forse anche per scoraggiare gli acquirenti, ora si ascolteranno le potenziali offerte ma non è detto che debba lasciare la Lazio.

Il mercato è praticamente attento tutto l’anno, i botti sul mercato internazionale ci sono già stati, basti pensare alle operazioni del Real Madrid. Anche in Italia ci potranno essere colpi importanti come Barella e Dzeko verso l’Inter, la Juventus impegnata alla corsa a De Ligt e la situazione Icardi.

Sono convinto che Sarri abbia tutto per fare molto bene alla Juventus. Dal punto di vista tattico, del gioco e della personalità ha già dimostrato la sua qualità a partire dai tempi dell’Empoli, passando dai successi con Napoli e Chelsea. Credo che vedremo una Juventus diversa dal punto di vista del gioco ma Sarri dal momento del suo insediamento non ha sbagliato una mossa, finora.

Lazzari si è messo in mostra ormai da due stagioni, oltre alla Lazio piace a Fiorentina, Inter e Torino, dipenderà tutto anche in questo caso dall’offerta e dalle eventuali contropartite tecniche. La Lazio segue anche Petagna alla Spal, questi giocatori sono seguiti con particolare attenzione dalla Lazio.

Ogni grande società ha la sua organizzazione, la Lazio ha la fortuna di avere Igli Tare, un grande professionista che ha rifiutato l’offerta del Milan per continuare a lavorare con Lotito. La sua capacità di valorizzare giocatori quasi sconosciuti al loro arrivo è stata utilissima al club, sicuramente per competere in Champions la Lazio dovrà allestire una rosa di qualità: sarà importante capire da cosa ripartirà la Lazio, aver fissato anche un premio Scudetto con Inzaghi potrebbe essere indice di ambizioni crescenti.

Se Simone Inzaghi non fosse convinto del progetto Lazio non avrebbe firmato, per essere stato indotto a firmare il nuovo contratto ha sicuramente ricevuto garanzie sull’allestimento della squadra. Il mercato come sempre può confermare o smentire le intenzioni di partenza, ma credo che il programma di rafforzamento della squadra sia stato stilato con chiarezza.

Credo che Buffon troverà una nuova collocazione internazionale, il Porto che deve sostituire Casillas è al momento avvantaggiato. De Rossi ha declinato le proposte del Boca Juniors e della Lega americana. La prospettiva Fiorentina potrebbe rivelarsi allettante, dopo 18 anni alla Roma è stato costretto a lasciare, è un centrocampista incurante dell’anagrafe e vuole continuare, a mio avviso può dare ancora un grande contributo alla squadra che lo ingaggerà. E’ una situazione che potrebbe sbloccarsi già entro la fine del mese, certamente un epilogo del genere accrescerebbe la delusione dei tifosi giallorossi.

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