Daniele Tosatti, figlio del celebre Giorgio Tosatti, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

La stagione della Lazio è stata ricca di luci ed ombre, ha avuto una frenata importante nel periodo che è coinciso con le sfide contro Spal, Sassuolo e Parma e questo ha portato a un periodo di riflessione. La società ha chiesto delle garanzie all’allenatore e anche il tecnico ha voluto certezze per poter partire con un nuovo ciclo e si è deciso di andare avanti. Credo che ci sarà continuità ma credo che ci sarà qualche novità anche dal punto di vista tattico. La Lazio è ancora in fase d’ascesa e credo che il lavoro deve essere portato ancora a compimento. La Lazio è l’unica società in Italia che non ha problemi di bilancio in questo momento e credo che Milinkovic-Savic, avendo un contratto ancora lungo, non sia un sacrificio necessario. Con la cessione di Milinkovic arriverebbero giocatori comunque molto importanti, almeno 2-3.”

Devo fare i complimenti all’avvocato Mignogna per il grandissimo lavoro svolto riguardo la rivendicazione dello Scudetto 1915, e a Emiliano Foglia che ha ripescato il brano dell’enciclopedia del calcio scritta da mio padre che parlò dell’ex aequo nel 1915. Mio padre scrisse questo passaggio nel 1988 in cui spiegò come, con le squadre al fronte, lo Scudetto fu assegnato in maniera discutibile al Genoa, squadra della quale pure era tifoso. Ricordo quel periodo in cui il lavoro veniva svolto tramite macchina da scrivere, mille appunti e aver recuperato quel documento è stato molto bello, non escludo che nell’enciclopedia dello sport che scrisse per la Treccani, e alla quale anch’io ho partecipato, ci possano essere altri riferimenti a quel campionato.”

All’inizio degli anni Quaranta, Vittorio Pozzo accettò di portare tutto il blocco della Nazionale a Torino e da lì partì la favola del Grande Torino, proprio per evitare che partissero i giocatori più importanti per il fronte così come era accaduto nella Prima Guerra Mondiale. Dopo il ricorso della Lazio ne sono seguiti altri, non so se ce la faremo nel 2019, ma credo che l’ex aequo sarà l’assegnazione più logica.

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