di Fabio BELLI

Dalla pazza Lazio di Milano alla folle Lazio di Marassi il comune denominatore è la vittoria. Benedetta vittoria, con un Caicedo ormai nei panni, quasi inediti per lui, di bomber implacabile e una squadra che fa e disfa a suo piacimento. Chi si intende di vodoo, tolga qualche spillo dalla bambolina di Immobile e qualche palo sulle spalle di Inzaghi: che però, se aveva individuato nell’inferiorità numerica (sottolineandolo a più riprese) il peccato originale della sfida col Chievo, si ritrova ora a farsi le solite domande su una squadra brillante che si diverte a staccare la spina a casaccio nel corso dei match.

FORMAZIONI – Per Simone Inzaghi pesano le assenze di Milinkovic-Savic e Luis Alberto. A centrocampo al fianco di Lucas Leiva e Parolo c’è Cataldi, in difesa torna Wallace, titolare a più di tre mesi dall’infortunio contro l’Inter in Coppa Italia, assieme ad Acerbi e Bastos. In attacco Immobile torna in panchina a quasi due mesi dall’ultima volta, nel derby: c’è Caicedo a far coppia con Correa. Nella Sampdoria out Andersen in difesa, in attacco c’è Gaston Ramirez a sostegno di Defrel e Quagliarella.

SUPER CAICEDO – La Lazio parte a cento all’ora e dopo 3′ è già avanti. Colley si fa intercettare, pallone sanguinoso ma Caicedo è super nella sua fuga sulla destra, nell’accentrarsi e piazzare la sfera alle spalle di Audero. Subito dopo è Correa a dare spettacolo superando di slancio Praet, ma Audero dice di no all’argentino. La Sampdoria è tramortita e al 16′ deve rinunciare a Colley, che per un problema di stomaco lascia spazio a Tonelli. Ma la Lazio è ispirata: al 19′ Correa trova in profondità Romulo che scende sulla fascia e crossa per la testa di Caicedo, che in perfetto stile gira in rete lo 0-2. Samp nervosa, arrivano le ammonizioni per Ferrari e Gaston Ramirez, ma al 29′ è ancora Correa a fuggire sulla sinistra e a innescare Caicedo, sul quale è provvidenziale per i blucerchiati il salvataggio di Tonelli.

ESPULSO RAMIREZ – Passata la mezz’ora la Sampdoria prova ad entrare in partita: al 32′ viene ammonito Acerbi per un fallo su Quagliarella al limite dell’area, sulla conseguente punizione di Gaston Ramirez Strakosha si supera e vola a deviare in angolo. Due lampi di Defrel e Quagliarella in area, con Strakosha che neutralizza prima e vede sfilare a lato poi, ma al 45′ i blucerchiati restano in 10 uomini: pestone di Gaston Ramirez, già ammonito, su Lucas Leiva, arriva il secondo giallo e l’espulsione per il calciatore doriano.

PARTITA “IMPAZZITA” – La Sampdoria inizia il secondo tempo con Jankto al posto di Linetty. La Lazio sembra in totale controllo grazie alla superiorità numerica, lungo possesso di palla biancazzurro, poi al 9′ Caicedo apre per Romulo che conclude bene sul secondo palo, ma coglie il legno, il sedicesimo stagionale per la Lazio. Al 13′ però su un campanile Acerbi colpisce male di testa e serve di fatto un comodo assist per Quagliarella, che accorcia le distanze. A questo punto la partita “impazzisce”: al 16′ la Sampdoria sfiora il pari con Murru, al 16′ gran botta sul palo e poi sulla schiena di Strakosha, quindi entrano prima Immobile per Caicedo e poi Marusic per Romulo. Alla mezz’ora viene ammonito Tonelli, sulla punizione dal limite clamorosa traversa interna di Immobile che coglie il suo nono palo (la Lazio sale a 17). Sul capovolgimento di fronte, assist di Jankto per Defrel che si divora il pari con lo specchio della porta completamente spalancato.

RILANCIO LAZIO – L’ultima sostituzione di Inzaghi vede Badelj prendere il posto di Cataldi: la Lazio dopo tanti spaventi gestisce con qualche affanno in meno il finale di una partita pazza. 4′ di recupero e un’ammonizione per Lulic (diffidato, salterà l’Atalanta in campionato), ma i biancazzurri portano a casa una vittoria fondamentale per vivere un finale di torneo ancora ricco di stimoli.

IL TABELLINO

SERIE A

SAMPDORIA-LAZIO 1-2

Marcatori: 3′, 20′ Caicedo (L), 57′ Quagliarella (S)

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Sala (82′ Gabbiadini), Ferrari, Colley (16′ Tonelli), Murru; Praet, Ekdal, Linetty (46′ Jankto); Ramirez; Defrel, Quagliarella. A disp.: Rafel, Belec, Bereszyinski, Tavares, Barreto, Vieira, Saponara, Caprari, Sau. All.: Marco Giampaolo.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, Acerbi, Bastos; Romulo (68′ Marusic), Parolo, Leiva, Cataldi (77′ Badelj), Lulic; Correa, Caicedo (63′ Immobile). A disp.: Proto, Guerrieri, Patric, Luiz Felipe, Armini, Zitelli, Jordao, Neto. All.: Simone Inzaghi.

Arbitro: Fabio Maresca (sez. Napoli)

Assistenti: Di Liberatore e Tonolini

IV uomo: Aureliano. V.A.R.: Calvarese. A.V.A.R.: Tegoni

NOTE. Ammoniti: 22′ Ferrari (S), 23′ Ramirez (S), 32′ Acerbi (L), 71′ Wallace (L), 74′ Tonelli (S), 90′ Murru (S), 90’+2′ Sala (S), 90’+2′ Lulic (L). Espulso: 45′ Ramirez (S) per doppia ammonizione. Recupero: 2′ pt; 4′ st.

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