di Danilo GALDINO

“Un momento di gioia ci prende sempre di sorpresa. Non siamo noi ad afferrarlo, ma è lui ad afferrare noi…”
Considerazioni, valutazioni, giudizi e convinzioni, possono cambiare in un attimo, ciò che si è detto, scritto e letto, può essere smentito nel giro di dieci giorni. Portando le lancette dell’orologio indietro di un paio di settimane, ricorderemo i commenti di parecchi Laziali, di tanti tifosi giallorossi, addetti ai lavori, opinionisti sportivi ed esperti o presunti tali del giuoco del calcio. Un po’ tutti dopo l’uscita dall’Europa League contro il Siviglia, parlavano di stagione finita per la Lazio nostra, ipotizzando il crollo definitivo della Banda Inzaghi e una serie di sconfitte che ci avrebbero mortificato ed estromesso da tutte le competizioni.
“Il Milan è la squadra più in forma del campionato e diremo addio alla Coppa Italia già nella semifinale d’andata!”
Peccato, ma non è andata così…
“Con questa squadra di pippe che ci ritroviamo, prendiamo tre goal al derby e addio pure il campionato.”
Peccato, ma non è andata così…
“Vedrai che loro anche quest’anno passano il turno e arrivano ai quarti di Champions League.”
Peccato, ma non è andata così…
È vero che spesso la gioia arriva all’improvviso quando meno te lo aspetti, è lei che ci afferra e scaraventa in alto dove si respira aria pulita, fresca e incontaminata, dove la spensieratezza e l’entusiasmo viaggiano a braccetto e sono trascinanti, dove i pessimisti, i disfattisti ed i gufi non trovano spazio.
Eccoci qua, finalmente arrivati alla resa dei conti per tutti quei mistificatori, quei bugiardi che provano ogni giorno a far credere che la realtà in questa città sia quella descritta da loro e non quella che si vive da molto tempo.
Arrivati al 7 marzo la stagione è finita… sì è vero, ma non per noi!
Per l’undicesima stagione consecutiva gli altri non hanno vinto nulla e dovranno trascorrere gli ultimi mesi della stagione a guardare noi giocare.
Sì, perché la realtà non parla di fantasiose e suggestive trattative di calcio mercato come quelle che si leggono sulle prime pagine di alcuni quotidiani ogni mattina, ma di altro…
Coppa Italia 2018/2019, c’è chi è uscito ai quarti di finale perdendo per 7-1 contro la Fiorentina e chi il prossimo 24 aprile giocherà l’ennesima semifinale contro il Milan.
Per quel che riguarda l’Europa, le famose “notti di sogni di Coppe dei Campioni” cantate da Antonello Venditti, svaniscono in una notte portoghese, per mano di un ex campione d’Italia biancoceleste, dopo essere stati asfaltati per 3 a 0 in un derby quattro giorni prima.
“Porto? Porta chi te pare…” recitava uno striscione, sappiamo bene tutti che l’umiltà non è mai stata una prerogativa dei nostri eterni avversari, ma tutto il disagio, la delusione ed il malcontento di questi ultimi giorni, già da domani verrà coperto con articoli sulla voglia che ha Messi di lasciare Barcellona e vestire la maglia che è stata del grande Francesco; o che dalla prossima settimana verranno iniziati gli scavi per il nuovo stadio avveniristico di Tor di Valle; o che sta per arrivare un nuovo sponsor che porterà mille milioni di euro nelle casse, o che lo scudetto dei followers è stato conquistato, o che nella vita vincere non è tutto, ma l’importante è qualificarsi in Champions e partecipare…
La realtà dice altro, la realtà che si vive tra le strade e tra la gente di questa città, non è quella che viene dipinta sui giornali, alla televisione o nelle radio, la realtà porta gioia e felicità.
“Un momento di gioia ci prende sempre di sorpresa. Non siamo noi ad afferrarlo, ma è lui ad afferrare noi.”
Afferralo e tiralo forte… ma dove vai? Ma dovei vai? Tanto oramai sei mia, faccio così, passo di lì, ti prendo e ti “porto” via…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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