di Fabio BELLI

Da quella sconfitta ai rigori col Milan, era mancato alla Lazio l’episodio sì che cambiasse un destino che da 11 mesi sembrava sempre uguale, passando per Salisburgo, l’ultima giornata contro l’Inter e tanti big match andati male. E anche stavolta la beffa all’ultimo secondo, che richiama match già vissuti contro Juventus e Sampdoria, si materializza: con essa però anche quello Stellone che prende per mano la Lazio nelle partite più epiche, più romanzesche. Un sapore di pagine antiche che diventa moderno quando Lucas Leiva spiazza Handanovic per il rigore del riscatto.

FORMAZIONI – Inzaghi contraddice le indiscrezioni della vigilia: niente turn over e vecchia guardia in campo quasi al completo, con l’eccezione di Parolo che lascia spazio a Luis Alberto in cabina di regia, con Correa che affianca Immobile in attacco. Nell’Inter tridente con Candreva, Politano e Icardi, mentre a centrocampo ci sono Joao Mario e Gagliardini e non Vecino.

BELLA LAZIO – La Lazio esprime per tutto il primo tempo una netta supremazia territoriale, la manovra è fluida ma manca lucidità ed efficacia ai sedici metri. Tra il 28′ e la mezz’ora la Lazio ha due eccellenti opportunità, prima Correa pesca Luis Alberto che ha lo spazio per il tiro, ma conclude praticamente in bocca ad Handanovic. Quindi dopo una conclusione ribattuta del “Tucu”, Immobile gira a rete ma trova la grande respinta del portiere sloveno. L’Inter prova a salire un po’ nel finale di frazione ma di fatto non produce pericoli per la porta di Strakosha.

MATCH POINT FALLITI – Nella ripresa il copione non cambia, anche se mano a mano che cresce la stanchezza, le squadre si allungano e le occasioni si moltiplicano. Fino al quarto d’ora c’è comunque solo la Lazio, Immobile sbaglia un controllo interessante e Milinkovic-Savic conclude debolmente da buona posizione, poi al 16′ e al 20′ doppia occasione per Candreva, che prima svirgola da due passi dopo una corta respinta di Strakosha su tiro di Joao Mario, quindi fa sibilare il pallone a un soffio dal palo. Si fa ammonire Wallace che, toccato duro, viene sostituito da Bastos. Poi entrano Durmisi e Caicedo per Lulic e Correa nella Lazio, mentre Spalletti aveva sostituito a inizio primo tempo Gagliardini con Vecino e poi ha inserito Lauraro Martinez per Joao Mario. Finale incandescente: ben imbeccato da Immobile, al 44′ Caicedo si fa ipnotizzare a tu per tu con Handanovic, poi lo sloveno dice di no a Immobile. Al 94′ però Strakosha salva su Politano che aveva colpito quasi a colpo sicuro, quindi Lautaro Martinez spedisce alto praticamente a porta vuota.

ROMANZO DAL DISCHETTO – Supplementari vivaci, ma è l’ultimo quarto d’ora ad essere pazzesco. Un grande scambio tra Immobile e Caicedo regala il gol al bomber laziale, ci sono più di 10′ per resistere, l’Inter resterebbe in dieci uomini per un intervento a martello sulla caviglia di Milinkovic-Savic di Asamoah, ma arriva il clamoroso dietrofront di Abisso al VAR. VAR che è implacabile al 122′ nel segnalare un contatto tra Milinkovic-Savic e D’Ambrosio: è in area, calcio di rigore (anche se il serbo sembrava in vantaggio nella giocata) e Icardi porta il match dal dischetto ai penalty. La Lazio non meritava la beffa, stavolta: dal dischetto segnano Brozovic e Immobile, poi sbagliano Lautaro Martinez e Durmisi. In gol Icardi e Cedric da una parte e Parolo e Acerbi dall’altra. Poi Radja Nainggolan, che in Coppa Italia con la Lazio non ha mai fortuna, si fa ipnotizzare da Strakosha. Lucas Leiva mette la firma su una romanzesca, straordinaria vittoria.

IL TABELLINO

INTER-LAZIO 4-5 dcr

Marcatori: 108′ Immobile (L), 120’+2′ Icardi (I).

Sequenza rigori: Brozovic (I) gol, Immobile (L) gol, Martinez (I) parato, Durmisi (L) parato, Icardi (I) gol, Parolo (L) gol, Cedric (I) gol, Acerbi (L) gol, Nainggolan (I) parato, Leiva (L) gol.

INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Asamoah; Gagliardini (46′ Vecino), Brozovic, Joao Mario (81′ Lautaro Martinez); Politano (106′ Cedric), Icardi, Candreva (106′ Nainggolan). A disp.: Padelli, Berni, Ranocchia, Dalbert, Perisic, Borja Valero, Salcedo. All.: Luciano Spalletti.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace (70′ Bastos), Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto (101′ Parolo), Lulic (79’Durmisi); Correa (88′ Caicedo), Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Zitelli, Kalaj, Berisha, Badelj, Neto. All.: Simone Inzaghi. ​​​​

Arbitro: Rosiario Abisso (sez. Palermo)

Assistenti: Vuoto e Manganelli

IV uomo: Calvarese- V.A.R.: Banti. A.V.A.R.: Vivenzi

NOTE. Ammonito: 44′ Gagliardini (I), 68′ Wallace (L), 73′ Radu (L), 82′ Vecino (I), 86′ Marusic (L), 87′ Milinkovic (L), 96′ Leiva (L), 109′ Immobile (L), 110′ Brozovic (I), 118′ Asamoah (I). Espulso: 122′ Radu (L). Recupero: 4′ st; 1′ pts; 2′ sts.

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