di Fabio BELLI

Il Consiglio Federale di mercoledì 30 gennaio 2019 ha portato ad un’importante svolta riguardo l’iter della rivendicazione dello Scudetto 1915 da parte della Lazio che prosegue ormai da quasi 4 anni. Come riporta “iltempo.it”, sito del quotidiano romano, “il presidente Gabriele Gravina ha proposto, nel corso del consiglio federale di quest’oggi in via Allegri a Roma, l’istituzione di una commissione che analizzi, con un approccio storico e scientifico, le diverse richieste arrivate alla Federcalcio riguardo l’assegnazione di scudetti relativi a stagioni sportive del secolo scorso.”

I campionati sotto esame sono in particolare tre. L’ormai noto caso della stagione 1914/15, con la rivendicazione avanzata nel 2015 dall’avv. Gian Luca Mignogna e perorata da giornalisti, storici e studiosi e anche semplici tifosi laziali (che hanno sottoscritto una petizione che ha raggiunto circa 35.000 firme sulla piattaforma Change.org) per l’assegnazione ex aequo dello Scudetto a Genoa e Lazio, con documenti e prove che hanno dimostrato come la Lazio fosse a tutti gli effetti finalista Nazionale di un campionato che venne a posteriori (e senza lasciar traccia di provvedimenti ufficiali) assegnato al Genoa.

Nel 2016 un parere vincolante della Commissione dei Saggi istituita dall’allora Presidente Federale Carlo Tavecchio sottolineò già come l’assegnazione dell’ex aequo fosse la strada da seguire, visti i fatti nuovi e inoppugnabili rilevati dai documenti depositati in FIGC nei dossier dell’avv. Mignogna. Andrà ora valutato se il parere sarà semplicemente accolto dalla nuova commissione, o se sarà rafforzato dagli ulteriori documenti depositati fino a questo inizio del 2019, compresa l’attestazione del titolo del Centro-Sud alla Lazio pubblicata sull’Italia Sportiva, come presentato lo scorso 13 gennaio dagli avvocati Mignogna e Trane in un evento dedicato a Monterotondo Scalo, presso il punto vendita Curva Nord 12.

Questa la cronaca per quanto riguarda la Lazio: le altre contestazioni in ballo sono quelle di Torino e Bologna (per lo Scudetto del 1927 revocato ai granata e non riassegnato ai felsinei secondi) e lo stesso Genoa (che chiede lo scudetto del 1925 per irregolarità nello svolgimento della finalissima vinta dal Bologna). Sempre sul sito de Il Tempo si leggono le dichiarazioni del presidente FIGC Gabriele Gravina sulla costituzione della nuova commissione: “Solo così infatti ritengo che si possa finalmente dare valore al senso storico dei fatti e consentire a tutti di farsi la propria opinione senza preconcetti o precostituite posizioni fazione dettate dal tifo”. Come riporta sempre Il Tempo, il n.1 della Federcalcio ha inoltre ottenuto la delega per dare incarico al vice presidente della Fondazione Museo del calcio Matteo Marani di coordinare la commissione composta da ricercatori e professori universitari.

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