L’avv. Gian Luca Mignogna è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, per parlare dell’iniziativa che domenica 13 gennaio dalle ore 15 andrà in scena presso il Curva Nord 12 di Monterotondo Scalo, “Scudetto 1915 – Tutti insieme per Flavio e Francesco”.

Chi è veramente laziale si batte per questi colori senza lesinare energie. Sono felice a volte di essere ringraziato, ma è un grazie che io giro sempre a chi lavora costantemente per questa causa, dal Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento, Fabio Belli, Emiliano Foglia che ha realizzato anche la locandina di domenica prossima, un evento che viene organizzato in collaborazione con la Curva Nord, il Comitato Consumatori Lazio, il Sodalizio e l’Associazione Lazio Museum. Quest’ultimo metterà all’asta delle maglie e il ricavato sarà devoluto a Flavio e Francesco, dei quali ho conosciuto anche i genitori: l’evento di domenica è dedicato a loro e il grande cuore dei laziali è chiamato a mostrarsi ancora una volta per questi gemelli che hanno bisogno di cure e assistenza che l’ordinamento sanitario statale e regionale con gli garantiscono. Ci saranno tante figure del mondo laziale come Emilson Cribari, Franco Nanni, Toni Malco e tanti altri, spesso si mettono da parte incomprensioni di fronte a una causa così importante da sostenere. Con il blocco delle auto si può uscire un po’ prima e partecipare anche all’aperitivo di benvenuto.

Per la rivendicazione dello Scudetto 1915 è possibile che qualcuno abbia perso il filo del discorso perché la situazione si è allungata oltre il limite dell’accettabilità, anche perché per due anni, quando la questione sembrava di fatto già definita, si è paralizzata l’attività della FIGC tra elezioni, commissariamento e nuova elezione del presidente Gravina. E’ stato inoltre formato un organo essenziale per la Federazione come il Comitato di Presidenza. Il lavoro è stato imponente per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda: sottolineo che dal punto di vista legale il lavoro sulla rivendicazione dell’ex aequo è perfetto.

“La Lazio ha vinto senza ogni dubbio il campionato dell’Italia Centrale, la mancata finale del titolo meridionale ha portato la Lazio ad essere campione centro-meridionale per il titolo vacante, unica squadra legittimata ad affrontare la finalissima Nazionale. L’altra finalista sarebbe stata probabilmente il Genoa, che non aveva però ancora completato il campionato del Nord: le carte poi ci dicono che non è mai stato rinvenuto il provvedimento ufficiale di assegnazione del Genoa. Resta un mistero come questo titolo sia finito sulle maglie rossoblu, ma questo per noi non è un problema: i diritti quesiti, come si dice tecnicamente, non si toccano, resta il fatto che nella gara Lazio e Genoa erano allo stesso livello, come in una corsa di Formula 1. La Commissione dei Saggi nominati dalla stessa FIGC ha affermato che la tesi del sottoscritto era esattissima e l’unico modo per sanare il vulnus e rendere giustizia alle ragioni dei giocatori laziali era assegnare il titolo in ex aequo a Lazio e Genoa. Ho chiesto, ora che i tasselli dell’organigramma Federale sono a posto, un’audizione che ancora non è stata calendarizzata, ma fonti autorevoli della FIGC mi dicono che la questione sta venendo analizzata, dallo stesso ufficio legale mi hanno detto che il fascicolo è integro e alla visione dell’ufficio di presidenza.”

In questo periodo di stallo il comitato promotore non si è mai fermato, e l’avvocato Pasquale Trane, col suo Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento, ha reperito nuovi documenti che in maniera inconfutabile, nero su bianco, confermeranno come la Lazio sia stata campione del centro-sud. Questi documenti permetteranno a molta gente che si è opposta a questa rivendicazione di un diritto sacrosanto di mettersi l’anima in pace, e a spazzare via ogni dubbio, che pure dovrebbe ormai non persistere, su quanto la Lazio debba vedersi riconosciuto quanto spetta.

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