Sebastiano Siviglia è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

La Lazio quest’anno rispetto alla scorsa stagione è entrata in tono leggermente minore in corsa. La squadra più o meno è rimasta la stessa, forse l’aver dichiarato immediatamente il forte desiderio di centrare la Champions League ha mezzo un pizzico di pressione di troppo sui leader della squadra, a partire da Milinkovic-Savic e Luis Alberto dai quali ci si attendeva qualcosa di più. La Lazio non arriva al gol con la facilità dell’anno passato, forse manca quel pizzico d’entusiasmo che ha permesso alla squadra di vivere una stagione davvero straordinaria. Ci sono comunque difficoltà anche per le dirette concorrenti, il Milan si sta ricostruendo e la Roma ha puntato forte sui giovani: la Lazio in questo senso è quella che ha cambiato meno e dalla quale ci si aspettava forse qualcosina di più.

Nella scorsa stagione la Lazio aveva la forza di riuscire spesso ad archiviare già nel primo tempo le partite. Ora la squadra forse non riesce a tenere lo stesso ritmo, Acerbi mi sembra quello che si è integrato meglio permettendo alla Lazio di mettersi De Vrij alle spalle. Ci sono state però un po’ troppe rotazioni che hanno messo in difficoltà giocatori come Wallace, Bastos e Caceres. Contava probabilmente anche ciò che l’allenatore vedeva in settimana, al contrario di Acerbi e Radu che fornivano sempre le stesse garanzie.”

Ci sono giocatori che vivono limiti anche a livello di mentalità: altri riescono a stare sempre sul pezzo pur non essendo eccelsi tecnicamente, Wallace ha un limite sul piano della concentrazione, vanificando a volte buonissime partite con delle leggerezze, ma questo si risolve con la maturità e con la crescita che si ottiene nel tempo. In difesa comunque mi affiderei a un grande centrale da reperire sul mercato, Acerbi avrebbe bisogno di una vera spalla, un compagno in grado di coprirgli le spalle. Anche Luiz Felipe quest’anno ha avuto qualche problemino, è un ottimo elemento ma è giovane: con l’assetto attuale della Lazio punterei sul mercato su un centrale.

Tra i nuovi acquisti ci sono giocatori che devono calarsi pienamente nel loro ruolo. Quando ci si trova di fronte un Milinkovic-Savic, bisogna essere bravi a interpretare quello che serve al suo fianco o in sua assenza. Interpretare il ruolo del comprimario è diverso rispetto ad essere titolari come avveniva nelle precedenti squadre. Giocatori come Berisha, Durmisi e Badelj devono farsi trovare pronti all’occorrenza, un giocatore come Berisha sapeva di venire a giocare in un centrocampo con Parolo, Lucas Leiva e Milinkovic-Savic, doveva aver chiaro l’aspetto di dover attendere il proprio turno e sapere dall’inizio quali sono le gerarchie nella Lazio.

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