Un trono per tre: quello di capocannoniere della Serie A. ed a contenderselo sono ovviamente i due vincitori dello scorso anno, cioè Ciro Immobile e Mauro Icardi, mentre il terzo incomodo ma neanche troppo è Cristiano Ronaldo.

Quando il portoghese è approdato nel campionato italiano, il commento del centravanti della Lazio è stato “ho appena fatto in tempo a vincere la classifica marcatori”. Il tutto ridendo, ma ben sapendo cosa vuol dire avere un avversario come lui, che di reti in carriera ne ha firmate più di 400. Ma che in Italia è al di sotto della media, semplicemente perché per gli attaccanti c’è meno libertà che in Spagna. Fatto sta che se dovesse vincere la classifica marcatori anche qui, sarebbe l’ennesima prova del calciatore straordinario che è. Ecco perché Immobile ed Icardi devono fare l’impossibile per stargli dietro, e per avere la sua media realizzativa. Per ora il compito sta riuscendo. L’azzurro di reti ne ha fatte 9, il nerazzurro 8. Ma considerando che la stagione è ad un terzo, la media è quella degli scorsi anni. In realtà Ronaldo sta tenendo il passo di Krzysztof Piatek, la punta del Genoa che ad inizio stagione ha stupito tutti per il rendimento ma che ora sta attraversando un momento di difficoltà. come succede a tutti i calciatori. D’altronde, lo stesso Ronaldo non è andato in gol prima della quarta giornata contro il Sassuolo, doppietta vincente.

Lotta a suon di gol, e tutti racchiusi in un fazzoletto di numeri. Come non mai conta la continuità realizzativa, che vuol dire anche continuità delle prestazioni. Gli esperti e gli addetti ai lavori hanno sempre detto che la concorrenza deve essere uno stimolo e non un peso. Ora la concorrenza per le tre punte c’è, ed è reale. Lo dicono i numeri. Ma alla fine solo quello più alto vince.

(fonte: agenzia ufficiale ss lazio)

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