Alvaro Moretti, vicedirettore de Il Messaggero, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli, per commentare la sfortunata prestazione biancazzurra nel derby:

Temo che ci sia un problema strutturale nella Lazio di Inzaghi: un gruppo che poi è formato più o meno dagli stessi calciatori che non riesce a vincere i big match, salvo rare eccezioni. Il campionato italiano è un torneo che propone molto spesso sfide con un dislivello tecnico molto ampio, sfruttandolo con concentrazione la Lazio riesce a trovarsi in zone della classifica molto importanti, fallendo però i passaggi decisivi. Stessa situazione contro l’Inter l’anno scorso, in un match che si era piegato tutto dalla parte della Lazio, e in questo derby che ha avuto un atteggiamento di grande banalità, interpretando male una partita che offriva le motivazioni di una stracittadina con giocatori forse sopravvalutati, che non meritano forse le fanfare con cui sono stati accompagnati da tempo: le scelte dell’allenatore sono state molto discutibili, va aperto anche un discorso sulla gestione tecnica della squadra. Devo pensare che anche la scelta di Udine sia stata predeterminata rispetto al derby: se non si riescono a cogliere i segnali che danno giocatori come Correa e Wallace in una partita come quella di Udine trasecolo, francamente.

Se la Lazio riuscirà ad assestarsi a questo livello le ambizioni di Champions saranno legittimate, visto che anche gli errori degli altri contano: ma nei big match non c’è mai neanche la possibilità di arrivare al pareggio, come è accaduto contro l’Inter. Una caratteristica questa che è costata obiettivi importantissimi, a volte bisogna sapere anche gestire la partita. Il derby dice che questa squadra al momento non è in grado di esprimersi a certi livelli. Se la Lazio è una squadra da quinto/sesto posto mi dà l’impressione di essere abbastanza, in partite come quelle contro la Roma secondo me si deve fare di più, altrimenti è impossibile pensare di essere competitivi per il quarto posto.

E’ dall’anno scorso che ritengo che Inzaghi debba trovare soluzioni tattiche differenti anche affinché i giocatori non vivano di sicurezze o di crediti acquisiti. Inzaghi forse su questo modulo si è stereotipato, adagiato su una situazione comoda, questo al netto dei torti arbitrali ha fatto perdere, per demeriti della squadra, 4 punti di vantaggio a 3 giornate dalla fine. La squadra è rimasta intatta, perché non si è mai immaginato un sistema di gioco diverso da questo. Accanto a Immobile servirebbe una grande punta, trovo incredibile che non si sia fatto giocare Correa sabato che era caldissimo, avrebbe tra l’altro permesso di trovare una soluzione alternativa senza stravolgere il sistema di gioco. Infine credo che Strakosha non sia il portiere giusto per la Lazio, anche se Inzaghi evidentemente la pensa diversamente.

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