L’avv. Gian Luca Mignogna è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air:

Siamo ringraziando vivamente la classe arbitrale, perché senza tutti gli errori del VAR non ci sarebbe stato un finale così appassionante. Ovviamente scherzo, ma siamo molto attenti a quanto sta accadendo. Abbiamo predisposto tutto quel che serviva per agire, abbiamo i nostri atti nel cassetto per la Class Action. Abbiamo anche irrobustito la struttura del Comitato Consumatori Lazio, c’è stata una delibera che impone di attendere qualche giorno, poi ci saranno grosse novità.

La questione dello Scudetto 1915 continua ad essere ristagnante per vie delle frizioni e delle lacune istituzionali che si sono create. E’ compito dei veri laziali riaccendere i fari su questa vicenda, centralissima nella storia della Lazio. Oggi ricorre l’anniversario e tutti siamo innamorati dello Scudetto del 1974, ma lo Scudetto del 1915 fisserebbe un pezzo di storia che solo la Lazio ha costruito nel calcio del centro-Sud.

Giancarlo Abete è sicuramente una figura stimabile. E’ una delle pochissime persone che ha avuto il coraggio di dimettersi, nel 2014, dalla carica istituzionale che ricopriva dopo l’eliminazione ai Mondiali del 2014. Il concetto però che mi è caro è che lo Scudetto del 1915 e l’ex aequo tra Genoa e Lazio è un qualcosa che va attribuito a prescindere. Chiunque sarà il nuovo Presidente Federale, non potrà che prendere atto del parere della Commissione e accertare i fatti storici, inconfutabili, che sono emersi. Questo a prescindere dalle cariche istituzionali, da chi è favorevole o contrario, da chi tifa Lazio o contro la Lazio. Sicuramente un personaggio che ha uno spessore importante rappresenterebbe una garanzia in più per rendere finalmente giustizia a questa vicenda.

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