di Danilo GALDINO

Le vittorie sono tutte belle, le vittorie fanno sempre sorridere, le vittorie ti fanno stare bene, le vittorie cambiano l’umore e rendono le giornate meno pesanti, le vittorie aiutano a vincere, ma le vittorie non sono tutte uguali e non hanno tutte la stessa importanza… Ieri sera alle 20:44 in tanti aspettavano un nostro passo falso, lo speravano tutti: tifosi nerazzurri, giallorossi, granata, banchieri, finanzieri creativi, manager indebitati, fratelli muratori, governatori sciarpati, freschi commissari, designatori rancorosi, fischietti velenosi, direttori di quotidiani, redattori, titolisti, blogger, leccaculo, puttane e giornalai… una lista talmente stracolma di personaggi, comunità e figure di ogni genere, che Rino Gaetano ci avrebbe potuto scrivere un intero album elencandoli tutti. Dopo la rocambolesca vittoria in rimonta della Juventus a Milano, la pressione mediatica sulla Lazio nostra era salita alle stelle. Tutti speravano che i punti di distanza in classifica restassero gli stessi, tutti si auguravano che i danni fossero limitati, tutti speravano che la Banda Inzaghi facesse come il Napoli di Sarri a Firenze e invece… Questo gruppo ha le palle d’acciaio, ha una forza che gli permette di correre a 20 giorni dalla fine del campionato con la stessa intensità di inizio stagione, ha la capacità di resistere e reagire all’infortunio dell’attaccante più forte della serie A, ha il carattere di superare i contraccolpi psicologici che causa un errore dal dischetto. Una squadra che lotta e sa soffrire come una neopromossa, che gioca un calcio brillante ed estremamente prolifico come chi corre per vincere titoli importanti in Italia e in Europa, che se ne frega dei torti subiti e va avanti per la sua strada come uno schiacciasassi inarrestabile. Con la vittoria di ieri sera, siamo arrivati al dodicesimo successo in trasferta, con questa Banda Inzaghi sospinti dal popolo Laziale, si è azzerato il fattore campo, all’Olimpico come in ogni stadio d’Italia, si impone il nostro gioco e si vince con l’autorità che solo le grandi squadre posseggono. Ancora non è finita però, tra noi e il sogno di raggiungere una qualificazione per la prossima Champions League ci sono ancora tre partite, tanti pericoli, tanti nemici da combattere. Tutte le vittorie sono belle, ma non tutte le vittorie hanno lo stesso valore… In questa meravigliosa stagione di vittorie ne sono arrivate tante, ben 12 perle che verranno custodite gelosamente nello scrigno dei ricordi che fanno comparire sempre lo stesso sorriso, ma se dovessimo prenderle tutte singolarmente e le pesassimo sulla bilancia dell’importanza, ci accorgeremo che le ultime due partite vinte lontano da Roma ed il modo in cui è stato conquistato il bottino pieno, hanno un peso specifico che fa la differenza. Fiorentina e Torino… sì proprio quello due partite che qualcuno all’andata decise di non farci vincere in ogni modo lecito è scorretto. A distanza di un intero girone queste due partite hanno segnato in questa volata a tre per i posti che contano parecchio in termini di soldi e di prestigio. Questa Banda Inzaghi è ad immagine e somiglianza del suo Mister e del suo popolo, non dimentica, non perdona, non si lascia intimorire da niente e nessuno, questa squadra usa il campo di gioco per prendersi rivincite, consumare vendette sportive e ristabilire la giustizia. Next Stop: Atalanta Domenica pomeriggio servirà l’Olimpico delle grandi occasioni, quello capace di far tremare le gambe agli avversari prima di entrare in campo, uno stadio colorato e infuocato in ogni suo settore. Serviremo tutti… ora non serve sottolineare che c’è sempre stato e chi no, ora è fondamentale comprendere che tutti siamo determinanti per raggiungere un traguardo incredibile. Considerando tutti i torti ed i sabotaggi che abbiamo dovuto sopportare e superare in questo campionato, un eventuale approdo tra le prime quattro, varrebbe come un vero trofeo. Sarebbe un successo che si andrebbe ad aggiungere all’altro trofeo alzato al cielo all’inizio di questa stagione. Le vittorie son’ tutte belle, ma quelle che devono ancora arrivare lo sono ancor di più… siamo felici, siamo orgogliosi e soprattutto siamo consapevoli che con questa Banda Inzaghi il meglio deve ancora venire… Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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