di Danilo GALDINO
Brutta copia e bella copia…
Bella copia e brutta copia…
Siamo cresciuti sui banchi di scuola con questa importante abitudine che diventava fondamentale nel primo giorno degli esami di maturità.
La prova del tema d’italiano ha tolto il sonno a parecchi di noi, cominciare nel giusto modo avrebbe inficiato in modo determinante sul proseguimento degli esami e sul voto finale.
La brutta copia e la bella copia: la prima serviva per buttare giù le idee e la struttura di ciò che si voleva spiegare e trasmettere. Le cancellature, le sbavature e le macchie d’inchiostro evidenziavano i ripensamenti, la deconcentrazione e la confusione, che imperava nella nostra testa. La bella copia era l’atto conclusivo di un lavoro estenuante, dove la lucidità e la forma dovevano rendere armonioso e comprensibile il lavoro ideato e realizzato. Nella bella copia non erano ammesse amnesie ed errori.
Il primo esame di maturità della nostra vita nascondeva tanti importantissimi significati che avremmo compreso solo nel corso della nostra vita.
In ogni settore e ambito professionale c’è una bella copia, immaginiamo quanto sia importante per un grande chef l’impiattamento di ciò che si è creato davanti ai fornelli.
La prima parte del tema intitolato Napoli-Lazio è stata una stesura bella, fluida, ricca di contenuti, che denotavano carattere e intensità, una racconto avvincente e a tratti sorprendente. Poco prima di apporre l’ultimo punto e concludere questo splendido periodo, è arrivata una sbavatura di inchiostro sul nome Callejón e molto dello splendido e faticoso lavoro è stato vanificato.
Complice l’amarezza, la seconda parte di questa importante prova scritta è iniziata con un grave errore e immediatamente dopo un’altra macchia ha sporcato tutto, trasformando quella potenziale bella copia in una brutta copia che generato un pesante 4 in cerchiato di rosso.
La vittoria che avrebbe rialzato una fantastica media voti del primo quadrimestre non è arrivata e la Lazio nostra è restata per la terza volta consecutiva ferma a 46/72.
Brutta copia e bella copia…
La vita scolastica, quella sportiva come quella di tutti i giorni, è fatta di continue prove di valutazione, più la tua classe è elevata e più cresci, più i compiti in classe sono frequenti. È sicuramente stimolante ed impegnativo essere costretti a vivere da primi della classe, piuttosto che stare dietro la lavagna in castigo o vedere sempre esultare chi conquista grandi traguardi.
Chi vuol esser protagonista deve essere consapevole che ogni giorno si deve avere la forza e la capacità di voltare pagina, per superare una nuova prova e l’ennesimo esame. Contrariamente ai pronostici e ai i giudizi degli altri di inizio anno, noi ci siamo presi con forza e merito un posto tra i primissimi banchi, suscitando le invidie e le gelosie degli altri compagni che hanno alle spalle famiglie potenti e ben inserite negli ambienti che contano. Non saranno 3 brutti voti a cambiare l’eccellente lavoro fatto fino ad oggi e la possibilità di riscattarci e riprendere la marcia è già alle porte.
Dopodomani ci sarà la prima prova del test di lingue internazionali, dove la Lazio nostra ha avuto un rendimento eccellente in questi mesi. Circa 1400 poeti guerrieri partiranno dalla Capitale e da ogni paese d’Italia e d’Europa, per assisterla e sostenerla in questo delicato momento.
A Formello si lavora sodo, si ripassa e si ripete tutto, senza tralasciare nessun argomento. Giovedì sera in Romania l’Uefa e tutta l’Europa sarà curiosa di vedere all’opera quella squadra che nelle scorse settimane è stata celebrata ufficialmente dal massimo vertice europeo per aver espugnato lo stadio di Marassi blucerchiato; che è stata lodata come la formazione più prolifica d’Italia e tra le prime quattro squadre con l’attacco migliore di tutti i tornei del Vecchio Continente; una società che è stata inserita e ricordata dal grande Barcellona per essere tra le squadre che hanno disputato più finali di Coppa Nazionale negli ultimi 10 anni.
Prepariamoci tutti insieme a ripartire, per un nuovo viaggio, per un nuovo volo da spiccare tra i cieli d’Europa.
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!